Sidereus Nuncius

 Nel 2010  a Venezia pubblicò il Sidereus Nuncius   in cui risiedono le scoperte sulla Terra che avesse la  Luna, che  la sua superficie  fosse  scabra e disuguale con diversi livelli di altezza, poi che le stelle sono di più rispetto al numero convenzionale.

Scopre anche la Via Lattea studia la nebulosa di Orione e la nebulosa Presepe che sono un gruppo di stelle nella costellazione del Cancro e scopre che Giove ha quattro satelliti.  La struttura e lo stile del Sidereus Nuncius sono utili alla comunicazione precisa ed efficace del suo contenuto, e quindi alla diffusione migliore possibile delle strabilianti scoperte che esso contiene perchè voleva divulgare tutto ciò in breve tempo alla comunità scientifica internazionale, per sollevare la curiosità e l’interesse sul proprio lavoro e per stimolare il dibattito e la ricerca nel campo è scritta in un latino semplice sobrio e asciutto; lo stile è in prosa chiara e lineare. In queste pagine si percepisce l’emozione della scoperta si unisce sempre alla massima precisione scientifico-terminologica, con l’indicazione di dati, metodi di osservazione, strumenti utilizzati. Con il Sidereus Nuncius, Galileo non si presenta solo come il padre del metodo scientifico moderno, ma anche come il primo, vero divulgatore di culturascientifica. L’uomo era al centro del mondo dedicato a Cosimo II dei Medici ed anno in cui risiede lì.