Compasso Geometrico

Nel 1606 inventa il compasso geometrico militare che è composto da due bracci, su cui sono incise numerose “linee”, convergenti al fulcro di apertura fornito di foro per il filo a piombo, da un quadrante graduato con diverse scale e dalla zanca “a forcella”, un cursore che permette sia di allungare l’asta in cui è infilato, sia di posizionare il compasso verticalmente.

Questo strumento di calcolo consentiva di effettuare velocemente più di quaranta tipi diversi di complesse operazioni geometriche e aritmetiche, basandosi sul meccanismo delle proporzioni, e di trovare soluzioni a vari problemi legati a esigenze civili e militari. Si poteva calcolare, per esempio, la balistica dei tiri d’artiglieria o ridisegnare una mappa in scala diversa, o ancora compiere operazioni di cambio. Galileo descrisse il suo funzionamento nel trattato Le operazioni del compasso geometrico et militare.